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I VEGGENTI - IVAN


Ivan Dragicevic è nato a Bijakovici, frazione di Medjugorje, il 25 maggio 1965. Quando sono cominciate le apparizioni aveva 16 anni. Dal 24 giugno 1981 continua ancora oggi ad avere apparizioni quotidiane. La Vergine gli ha rivelato nove segreti. La Madonna gli ha dato il compito di pregare in modo speciale per i giovani e per i sacerdoti.
È il più introverso e taciturno dei veggenti, ma un po’ alla volta ha imparato a superare la propria timidezza tenendo incontri pubblici in tutto il mondo. Il 23 ottobre 1994 si è sposato con Loreen Murphey, e oggi hanno 3 figli. Ivan vive con la sua famiglia a Boston negli Stati Uniti ma trascorre diversi mesi a Medjugorje.
Ivan ha formato a Bijakovici un gruppo di preghiera di giovani che spesso le sere del lunedì e venerdì si recano al Podbrdo o sul Krizevac a pregare, seguiti da molti pellegrini.
“La Madonna porta la speranza”
Testimonianza di Ivan
Dal giugno 1981 la Gospa mi ha scelto perché fossi uno strumento nelle sue mani. Per me questo è sicuramente un grande dono, ma anche è una grande responsabilità.
In questi anni la Gospa ci ha dato moltissimi messaggi. Perciò io vorrei soffermarmi su quelli più importanti: la pace, la conversione, la preghiera col cuore, la penitenza e il digiuno, la fede, l’amore, il perdono e la speranza.
All’inizio delle apparizioni, nel 1981, la Gospa si è presentata come “Regina della Pace”. Le sue prime parole sono state: “Cari figli, vengo perché mi manda mio Figlio ad aiutarvi. Cari figli,pace, pace, pace! Che la pace regni nel mondo! Cari figli, la pace deve regnare tra gli uomini e Dio e tra gli uomini! Cari figli, questo mondo, questa umanità si trova in un grande pericolo e minaccia di distruggere se stesso”. Questi sono stati i primi messaggi, le prime parole che la Gospa attraverso di noi ha inviato al mondo. Da queste parole vediamo qual è il più grande desiderio della Gospa: la pace. La Madre viene dal Re della Pace. Chi può sapere meglio della Madre quanto sia necessaria la pace oggi a questo mondo stanco, alle famiglie stanche, ai giovani stanchi, alla Chiesa stanca.
La Madre viene a noi perché desidera aiutarci, consolarci e incoraggiarci. Desidera mostrarci ciò che non è bene, condurci verso suo Figlio sulla via della conversione.
La Gospa ha detto in un messaggio: “Cari figli, oggi più che mai il mondo di oggi, l´umanità di oggi, attraversa i suoi momenti difficili, le sue crisi difficili. Ma la crisi più grande, cari figli, è la crisi della fede in Dio, perché vi siete allontanati da Dio. Cari figli, il mondo di oggi, l´umanità di oggi si è incamminata nel futuro senza Dio. Cari figli, oggi non c’è più fede, è sparita la preghiera nelle vostre famiglie, i coniugi non hanno più tempo l´uno per l´altro, i genitori non hanno più tempo per i figli”.
Non c´è più fedeltà nei matrimoni, non c´è più amore nelle famiglie. Ci sono così tante famiglie divise, famiglie distrutte. Oggi ci sono così tanti giovani che vivono lontano dai genitori, così tanti aborti a causa dei quali le lacrime della Madre scorrono. E la Gospa dice: “Cari figli, se non c´è pace nel cuore dell’uomo, se l´uomo non ha la pace con se stesso, se non c´è pace nelle famiglie, non ci può essere la pace nel mondo. Per questo non dovete parlare della pace, ma cominciate a vivere la pace! Non dovete parlare della preghiera, ma cominciate a vivere la preghiera! Cari figli, solo con il ritorno della pace e col ritorno della preghiera nelle vostre famiglie, allora la vostra famiglia potrà guarire spiritualmente. Al mondo di oggi, oggi più che mai, è necessario guarire spiritualmente”.
La Gospa dice: “Cari figli, questo mondo di oggi è spiritualmente malato”. Questa è la diagnosi della Madre. Ma la Madre non fa solo la diagnosi, Lei ci porta la medicina, la medicina per noi e per i nostri dolori, una medicina divina. Lei desidera guarire i nostri dolori, desidera fasciare le nostre ferite con così tanto amore, tenerezza, calore materno. La Madre viene a noi perché desidera risollevare questa umanità peccatrice, la Madre viene a noi perché è preoccupata per la nostra salvezza. E dice in un messaggio: “Cari figli, io sono con voi, io vengo in mezzo a voi perché desidero aiutarvi affinché venga la pace. Ma, cari figli, io ho bisogno di voi, io con voi posso realizzare la pace. Perciò, cari figli, decidetevi per il bene e lottate contro il male, contro il peccato.
La Madre parla in modo semplice e comprensibile. In questi anni ripete spesso gli stessi inviti perché non si stanca mai, come fanno le mamme che ripetono ai loro figli un po’ pigri: “Siate buoni! … Studiate! … Obbedite!”. Quale madre oggi qui può dire di essere così fortunata che ha dovuto solo una volta ripetere a suo figlio una cosa e che non gliel´ha più ripetuta? Non c´è una madre così: ogni madre deve ripetere per tenere desta l’attenzione dei figli.
La Madre non è venuta a noi per farci paura, per rimproverarci, per criticarci, per parlarci della fine del mondo, delle catastrofi, della seconda venuta di Gesù. No! La Madre viene come Madre della speranza, della speranza che vuole portare nelle famiglie, nella Chiesa. La Gospa dice: “Cari figli, chi prega non deve aver paura del futuro”.: E ancora: “Cari figli, se voi sarete forti, allora anche la Chiesa sarà forte, se voi sarete deboli, anche la Chiesa sarà debole. Voi siete, cari figli, la Chiesa viva, voi siete i polmoni della Chiesa e, cari figli, per questo vi invito: riportate la preghiera nelle vostre famiglie! Che ogni vostra famiglia sia un gruppo di preghiera in cui si prega. Crescete nella Santità nella famiglia! Non c´è Chiesa viva senza famiglie vive! Questo mondo potrà avere un futuro ma a una condizione: deve tornare a Dio!”.
La Gospa invita poi, soprattutto i giovani, a formare gruppi di preghiera nelle parrocchie. La Gospa invita anche i sacerdoti a creare, organizzare gruppi di preghiera di giovani, di coppie sposate nelle loro parrocchie.
La Gospa ci chiama particolarmente alla preghiera in famiglia.
Ci dice poi che la santa Messa deve essere il centro della nostra vita. In una apparizione, la Gospa ha detto, ha detto a noi, eravamo tutti e sei insieme con Lei, ci ha detto: “Cari figli, se domani dovrete decidere se venire a Me, incontrarvi con Me o andare alla Santa Messa, no, cari figli, no, non dovete venire a Me: andate alla Santa Messa”. Perché andare alla Santa Messa significa andare incontro a Gesù che si dona nella Santa Messa. Incontrarsi con Lui, parlare con Lui, abbandonarsi a Lui, accoglierlo.
La Gospa ci invita anche alla Confessione mensile, all´adorazione del Santissimo Sacramento, alla venerazione della Croce, a pregare il rosario intero ogni giorno, raccomanda il digiuno a pane e acqua il mercoledì e il venerdì, ci chiede di perdonare, amare ed aiutare gli altri.
Ci invita in particolare alla lettura quotidiana della Sacra Scrittura nelle famiglie. La Gospa dice in un messaggio: “Cari figli, che la Bibbia sia in un luogo visibile in ogni vostra famiglia. Leggete la Sacra Scrittura affinché leggendo la Sacra Scrittura Gesù rinasca nelle vostre famiglie e nei vostri cuori. Che la Bibbia sia il vostro nutrimento spirituale nel vostro cammino della vita. Perdonate agli altri, amate gli altri”.
La Madre porta tutti noi nel suo Cuore, la Madre ci ha messi nel suo Cuore. In un messaggio dice così bene: “Cari figli, se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia!”. Così tanto è l´amore della Madre! Tutti i messaggi che la Madre ci dà in questi anni, Lei li da per tutto il mondo. Non c´è nessun messaggio per un qualsivoglia stato o nazionalità, Lei si rivolge a tutti, a tutti i suoi figli. Ogni volta che ci da un messaggio le prime parole che dice sono: “Cari figli miei”. Si rivolge a tutti i suoi figli perché è Madre di tutti noi, perché ci ama tutti, perché per lei siamo tutti importanti, tutti necessari.
La Madre in modo particolare ci invita alla preghiera col cuore. Cosa significa pregare col cuore?Pregare col cuore prima di tutto significa pregare per amore e con amore, pregare con tutto il proprio essere, in modo che la nostra preghiera che preghiamo sia davvero un incontro con Gesù, un dialogo con Gesù, un riposo insieme con Lui in modo che terminiamo la preghiera pieni di pace e di gioia. Ma la Gospa sa che noi non siamo perfetti, la Gospa sa che a volte per noi è difficile raccoglierci in preghiera perché spesso i nostri pensieri si perdono lontano. Per questo la Gospa desidera che noi ci iscriviamo alla scuola della preghiera, che impariamo ogni giorno. Perché la preghiera è una scuola che non dura né due anni, né vent’anni, ma dura tutta la vita.
E´importante essere perseveranti nella preghiera. La Gospa desidera da noi che preghiamo tre ore ogni giorno. Quando la Gospa chiede che preghiamo tre ore ogni giorno, non ci chiede di pregare tre ore tutto in una volta o che preghiamo solo il Rosario in queste tre ore, ma la Gospa desidera che nelle tre ore di preghiera ci sia anche la Santa Messa, la lettura della Sacra Scrittura, la preghiera del Rosario, la preghiera familiare, il dialogo in famiglia, il fare il bene, l´aiutare gli altri. Questo desidera la Gospa, questo è il programma a cui invita la Gospa. La Gospa dice: “Cari figli, se volete andare nella scuola della preghiera, allora dovete sapere che nella scuola della preghiera non c´è vacanza, non c´è weekend. E cari figli, se volete pregare meglio, allora dovete sempre pregare di più”. Pregare di più è una decisione personale, pregare meglio è una grazia che Dio dona a coloro che decidono di pregare di più. Noi oggi spesso quando parliamo della preghiera spesso sappiamo dire che non abbiamo tempo per la preghiera, che lavoriamo molto, che siamo occupati da queste o quelle cose, andiamo a casa col lavoro, dobbiamo cucinare, pulire, fare queste o altre cose. Non troviamo il tempo per i figli, per la famiglia. Quando si deve pregare molti dicono che il problema è il tempo. Ma la Gospa dice a tutti noi semplicemente, dice: “Cari figli, no, non potete ripetere sempre che non avete tempo. Il vero problema non è il tempo, cari figli, ma l´amore. Perché, cari figli, quando una persona ama qualcuno trova sempre tempo per lei, ma se non ama non troverà mai il tempo”.
Per questo la Gospa invita così tanto alla preghiera: perché desidera svegliarci dalla stanchezza spirituale, da questo coma spirituale in cui si trova il mondo, e rafforzarci nella fede e nella preghiera. Solo dando a Dio il primo posto nella vita, il mondo potrà essere salvato.